La biblioteca della Spezieria di Camaldoli conserva: opere legate alla coltivazione e alla lavorazione dei Semplici ( erbe medicinali ), ricettari per la cura di diverse patologie e libri di chirurgia ( le opere a stampa sono comprese fra gli anni 1512 e la prima metà del novecento). La Spezieria di Camaldoli, oggi Antica Farmacia, è attestata a Camaldoli sin dal 1331 quando, Bonaventura da Fano, ne ordina la ricostruzione dopo che un incendio ne aveva distrutto i locali assieme all’adiacente Ospedale. Nel 1520 Paolo Giustinian, maggiore dell’Eremo di Camaldoli, nelle costituzioni della vita eremitica, dispone l’approvvigionamento continuo degli armadi della Spezieria e il pagamento di un medico esterno per l’ ospedale. Con le soppressioni napoleoniche e quelle delle corporazioni religiose del secolo XIX, nonostante la chiusura dell’ospedale presso il locali della foresteria del Monastero di Camaldoli, la farmacia non ha mai cessato la sua attività fino ad oggi.